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La Nueva Ola: Festival del cinema spagnolo e latino-americano
BOLZANO (USP). Anche quest’anno Bolzano ha ospitato "La Nueva Ola – Festival del cinema spagnolo e latino-americano", giunto alla sua terza edizione. Un appuntamento che valorizza l’apprendimento delle lingue attraverso l’esperienza immersiva sul grande schermo. La rassegna, organizzata dalla Cooperativa Logos Dolomiti con il sostegno dell’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere della Ripartizione Cultura italiana e di diversi partner istituzionali e privati, ha animato la città con proiezioni, momenti di confronto e attività partecipative.
I titoli presentati al Filmclub di Bolzano, tutti in versione originale spagnola con sottotitoli in italiano, sono stati selezionati non solo per il loro valore cinematografico, ma anche per la capacità di stimolare il dialogo su temi sociali e di attualità, offrendo al pubblico un’immersione autentica nella lingua e nelle realtà narrate.
In “Soy Nevenka” di Icíar Bollaín, la storia della prima donna spagnola ad aver denunciato per molestie il proprio superiore – allora sindaco della città in cui lavorava – è stata raccontata con grande intensità. Con “La casa” di Alex Montoya, tratto dalla graphic novel di Paco Roca, il pubblico ha potuto compiere un viaggio nella memoria familiare, tra ricordi, assenze e legami da ricomporre. Un racconto intimo che affronta temi universali come il lutto, le radici e la riconciliazione.
Il vicepresidente della Provincia e assessore alla Cultura italiana, Marco Galateo, ha evidenziato il valore dell’iniziativa: “In Alto Adige il plurilinguismo è una realtà viva. Anche attraverso il cinema possiamo valorizzare questa ricchezza, favorendo competenze linguistiche e interculturali che alimentano empatia, pensiero critico e senso di appartenenza globale”.
Accanto alle proiezioni, si é tenuto un laboratorio di lingua spagnola LAB – Lengua, Arte y Bienestar, condotto da Sofía Sánchez e Irene Visentini presso il Centro Multilingue di Bolzano, che ha integrato elementi linguistici, emozionali e narrativi, invitando i partecipanti a esplorare nuove modalità espressive ispirate ai contenuti visti in sala.
